
Quando qualcuno pensa a Monaco di Baviera subito pensa all’Oktoberfest, però è molto più di questo. Dopo Berlino e Amburgo, Monaco è la terza città tedesca per numero di abitanti, capitale della Baviera e grazie alle residenze reali, gli immensi parchi, musei, chiese e alla birra è anche la città più importante della Germania meridionale.
Monaco di Baviera: cosa vedere
La Pinakotheken, divisa in tre sezioni, mostra dipinti e opere categorizzati in base al periodo storico. L’Alte Pinakothek raccoglie dipinti a carattere religioso del periodo tra il XV e il XVIII secolo. La Neue Pinakothek, XIX-XX secolo, vi sono opere dell’Impressionismo e dell’Espressionismo. La terza sezione, Moderne Pinakothek, raccoglie opere moderne del XX secolo.
L’Englischer Garten è il cuore verde di Monaco, più grande di Central Park a New York e Hyde Park a Londra, l’entrata è gratuita ed è un ottimo posto per rilassarsi passeggiando lungo i laghi o sorseggiando una birra in uno dei biergarten.
Immancabile per gli appassionati è il museo della BMW che racchiude la storia del marchio automobilistico mentre nel vicino edificio BMW Welt (Mondo BMW) si trovano modelli di auto attualmente in produzione.
L’Olympiapark è uno dei rari esempi dove le strutture olimpiche vengono utilizzate anche alla fine dei giochi. Il parco fu costruito in occasione delle Olimpiadi del 1972 e lo Stadio Olimpico era la casa del FC Bayern München fino al 2005. Oggi è usato principalmente per ospitare concerti ed eventi. La piscina olimpica è aperta al pubblico, mentre si può godere di una stupenda vista sulla città dalla terrazza panoramica dell’Olympiaturm, la torre televisiva alta 291 metri. A 182 metri si trova invece un ristorante girevole.
Il Tierpark Hellabrunn, lo zoo di Monaco, sul fiume Isar, è uno dei più grandi zoo al mondo.
La Residenz, tra Odeonplatz e Max-Joseph-Platz, fu costruita nel 1385 ed era la dimora dei duchi e re della Baviera. L’edificio si compone di tre facciate monumentali con attorno tre cortili principali.
Un salto all’Hofbräuhaus è d’obbligo. La più antica e famosa birreria di Monaco conta 5000 posti a sedere, non sarà dunque molto lunga l’attesa per un posto all’interno.
Col bel tempo è possibile fare una sosta in uno dei famosi biergarten, vere e proprie birrerie all’aperto. In alternativa la scelta tra ristoranti, osterie e birrerie è ampia.
La Statua della Baviera, alta 20 metri è situata ad ovest del Theresienwiese ed affacciata sull’Oktoberfest. Al costo di 2-3€ si può salire fino alla testa dove è stata installata una piccola terrazza panoramica.
Il Castello di Nymphenburg, residenza estiva dei reali bavaresi, è un’imponente costruzione in stile barocco. È circondato da un vasto parco arricchito da numerosi padiglioni tra cui l’Amalienburg, una palazzina di caccia costruita tra il 1734-39 per l’imperatore Carlo VII e la moglie Maria Amalia in stile rococò.
Edifici neoclassici si possono trovare a Königsplatz, dove a nord c’è la Glyptothek, che ospita opere di arte classica dall’arte greca a quella del tardo impero romano. A ovest i Propyläen e a sud l’Ausstellungsgebäude che ospita le collezioni nazionali di oggetti antichi (Staatliche Antikensammlungen).
Tra le attrazioni irrinuciabili, il Deutsches Museum, il museo di scienza e tecnica più grande del mondo; in Marienplatz lo spettacolo del carillon (Glockenspiel) della Neues Rathaus che ogni giorno alle 11:00, alle 12:00 e alle 17:00 incanta i turisti con il suo balletto; la Frauenkirche, cattedrale in puro stile gotico famosa per le sue due torri gemelle alte quasi 100 metri e sovrastate da cupole di rame a forma di cipolla.
Di cose da vedere in città ce ne sono parecchie, queste sono solo un piccolo assaggio di cosa potete trovare. Tante altre però si possono trovare appena fuori Monaco.
Monaco di Baviera: fuori dalla città
Una citazione importante la merita Dachau. A 16km da Monaco, sorge il primo campo di concentramento che servì da modello ai successivi campi di concentramento, lavoro e sterminio del periodo nazista. Il campo aprì ufficialmente il 22 marzo 1933 e per Dachau fu l’inizio di un periodo drammatico che legò per sempre il nome della città al campo di concentramento. I deportati dovevano percorrere una larga strada curata, la Lagerstrasse, che finiva con il cosiddetto Jorhaus (Porta dell’Inferno), un edificio murato con sopra la torretta di guardia e attraversato nel mezzo da un grande arco d’ingresso al campo completamente chiuso da un cancello di ferro battuto a due ante. Al centro di esso c’è un cancello più piccolo dove vi è la famosa scritta “Arbeit Macht Frei” (Il lavoro rende liberi) che venne poi usata negli altri lager. Il 29 aprile 1945 il campo di Dachau venne liberato dalle truppe statunitensi che all’interno trovarono ancora più di 32 000 prigionieri.
Nella notte tra il 1° e il 2 novembre 2014 il cancello fu danneggiato e la scritta venne rubata, e ancora oggi la polizia tedesca indaga sui responsabili.
Se si ha un po’ di tempo si può pensare di fare una visita ai castelli nei dintorni di Monaco. La maggior parte fu commissionata dal re Ludwig II.
Monaco di Baviera e Amsterdam: 2 città in 3 mesi
Monaco di Baviera è senz’altro una città accattivante, che può essere visitata durante qualsiasi periodo dell’anno. Se si vuole l’utile al dilettevole, ci si può andare per l’Oktoberfest, la Festa della Birra numero uno al mondo. A settembre litri di birra a volontà, e per capodanno, invece, si può optare per Amsterdam, la cui notte di San Silvestro è senza dubbio sensazionale! Due città in 3 mesi? Yes, you can!